E’ al via il XXVI Congresso Nazionale di Fitoterapia organizzato dalla S.I.Fit. (Società Italiana di Fitoterapia) che per l’edizione 2018 ha scelto Fiuggi come sede dell’evento.

Il congresso si concentrerà su diversi temi scientifici con focus sulla lavanda. Come ogni anno numerosi saranno gli interventi da parte di docenti e ricercatori provenienti da tutta Italia. Il Congresso si rivolge principalmente a medici, farmacisti e ai comparti dell’industria farmaceutica, cosmetica e dell’integrazione alimentare.

Il Congresso Nazionale di Fitoterapia della S.I.Fit. si pone l’obiettivo di radunare annualmente il mondo della ricerca scientifica, dei professionisti sanitari e delle aziende operanti nel settore.

Il congresso si terrà dal 25 al 27 di Maggio presso la sala congressi del Silva Hotel Splendid di Fiuggi.

La partecipazione all’evento è vincolata all’iscrizione, per informazioni www.sifit.org.

Anche quest'anno, Golden Wave è lieta e onorata di partecipare e apportare il suo contributo scientifico per contribuire alla buona riuscita di questo Congresso presentando una relazione sulle Fake news nell'ambito della Micoterapia.

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Leggi l'abstract provvisorio del nostro intervento!  

 

ABSTRACT PROVVISORIO DEL NOSTRO INTERVENTO: 

"MICOTERAPIA, DALLE FAKE NEWS ALLE EVIDENZE SCIENTIFICHE"

(Micotherapy, from fake news to scientific evidence)

 

La Micoterapia (dal greco “mýkēs”, fungo” e “therapeía, der. di therapeúō”, “curo/a”), è una terapia che utilizza i funghi o i loro metaboliti secondari, a scopo benefico, come rimedio preventivo o integrativo per diverse patologie. Spesso viene definita come branca della Fitoterapia e i funghi vengono ancora classificati come piante, tuttavia è ormai noto che i funghi appartengo al regno dei “fungi” (Nees 1817 e Whittaker 1968), con caratteristiche ben distinte dal mondo delle piante (Feeney et al., 2014). Per questo motivo, la Micoterapia, pur mantenendo delle caratteristiche comuni alla Fitoterapia, dovrebbe essere considerata una pratica terapeutica indipendente, che pur avendo origini molto antiche, solo negli ultimi decenni ha attratto significativamente l’interesse scientifico aumentandone conseguentemente in modo esponenziale l’interesse commerciale (Feeney et al., 2014).

Attualmente solo il 10% delle specie di funghi è conosciuto e studiato e dagli anni ’60 sono stati brevettati alcuni farmaci come: Befungin (Russia), Lentinan, Frazione D da Maitake, Schizophyllan, PSP e PSK (Giappone), nonché tiamulin, valnemulin e retapamulin (di origine semi-sintetica; Paterson e Lima 2014,de Mattos-Shipley et al., 2016).I funghi sono apprezzati per l’elevato valore nutrizionale in quanto, poveri di grassi, ricchi di β-glucani, vitamina B, E, D, C, di proteine,nonché considerati un’ottima fonte di microelementi,come: K, Mg, P, Ca, Cu, Fe, Ge, Se e Zn (Chatterjee et al., 2017). Sono altresì considerati “iperaccumulatori” in quanto hanno la capacità di accumulare ingenti quantità di elementi se presenti nel substrato in cui vivono (tra cui metalli pesanti; Chatterjee et al., 2017), per questo motivo, è importante assicurare elevati standard di qualità del materiale fungino mediante analisi residuali, in particolar modo se il prodotto finito è impiegato come integratore alimentare nell’ambito salutistico.A questo proposito infatti, i funghi rappresentano un’importante risorsa di principi attivi (che devono essere opportunamente esplicitati in etichetta come garanzia di qualità), caratterizzati principalmente da polisaccaridi (β-glucani e α-glucani), ma anche da triterpeni e polifenoli (Cheng et al., 2017). I polisaccaridi bioattivi fungini sono spesso descritti come “BiologicalResponseModifier”per la loro comune abilità di attivare la risposta immunitaria dell’ospite mediante diversi recettori tra cui: Dectina-1, il recettore del complemento (CR3) e TLR-2/6, inoltre possiedono innumerevoli azioni specifiche che dipendono da diversi fattori (struttura, caratteristiche chimico-fisiche, peso molecolare, grado di ramificazione, tipo di zuccheri o presenza di gruppi non zuccherini; Giavasis 2014).

Proprio in seguito al grande impulso scientifico e commerciale dell’uso dei funghi medicinali come integratori alimentari, è importante saper scegliere e consigliare, secondo il rigore scientifico, considerando che anche nella Micoterapia ci sono alcune controindicazioni e/o possibili effetti avversi riscontrati in particolar modo con l’utilizzo di Inonotusobliquus (Kikuchi et al., 2014), Agaricussubrufescens (Hashimotoet al., 2002), Auriculariaauriculajudae (Lang et al., 2016), Lentinulaedodes (Mendonça et al., 2015) eCoprinuscomatus (Fisher et al., 1999). Inoltre per poter esplicare la loro azione in modo ottimale, è preferibile l’utilizzo di estratti (per lo più acquosi, ma in alcuni casi anche alcolici (anche la Medicina Tradizionale Cinese utilizza i decotti –estrazione acquosa-) rispetto al “totum” e senza l’utilizzo della vitamina C. Infatti,a supportodell’effetto sinergico tra funghi medicinali e vitamina C,ci sono solo tre incoraggianti evidenzein vitro (Konno, 2009; Duan et al., 2017; Zhao et al., 2017) che sottolineano tuttavia, come tale effetto sia potenzialmente indotto dai singoli meccanismi d’azione e non già da un miglior assorbimento intestinale dei β-glucani favorito dalla vitamina C.Infine, nonostante l’estrazione sia un processo costoso, aumenta l’efficacia e la sicurezza (eliminando la chitina), caratteristiche imprescindibili per un prodotto di qualità (Reese et al., 2007).

 

Bibliografia:

 

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Duan L, Wu XL, Zhao F, Zeng R, Yang KH. InductionEffect to Apoptosis by MaitakePolysaccharide: SynergisticEffect of Its Combination With Vitamin C in Neuroglioma Cell. J EvidBasedComplementaryAlternMed. 2017 Oct;22(4):667-674. doi: 10.1177/2156587217708524.

Feeney MJ, Dwyer J, Hasler-Lewis CM, Milner JA, Noakes M, Rowe S, Wach M, et al. Mushrooms and Health Summit Proceedings. J Nutr. 2014 Jul; 144(7): 1128S–1136S.doi: 10.3945/jn.114.190728

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Mendonça CN, Nishimori FS, Silva PMC, Cassia FF, Avelleira JCR. Shiitakedermatitis. An BrasDermatol. 2015;90(2):276-8.

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Reese TA, Liang HE, Tager AM, LusterAD, Van Rooijen N, Voehringer D, Locksley RM. Chitininducesaccumulation in tissue of innate immune cellsassociated with allergy Nature. 2007 May 3;447(7140):92-6.

Zhao F, Wang YF, Song L, Jin JX, Zhang YQ, Gan HY, Yang KH. SynergisticApoptoticEffect of D-Fraction From Grifola frondosa and Vitamin C on Hepatocellular Carcinoma SMMC-7721 Cells. IntegrCancerTher. 2017 Jun;16(2):205-214. doi: 10.1177/1534735416644674.

 

 

 

La Società Italiana di Fitoterapia (S.I.Fit.) è stata fondata a Siena nel 1992 con l'intento di incentivare il processo di transizione dalla fitoterapia basata sull'empirismo alla fitoterapia basata sulla sperimentazione scientifica. La Società Italiana di Fitoterapia raccoglie intorno a sé molti tra gli studiosi italiani di piante medicinali e ha tra i suoi obiettivi principali quello di operare affinchè l'uso razionale delle sostanze vegetali sia riconosciuto per il ruolo di utilità che esso è in grado di sostenere anche nella medicina moderna. La S.I.Fit. promuove la ricerca scientifica sulle piante medicinali e, attraverso edizioni scientifiche, articoli originali e presenza sui principali media nazionali, opera per la seria informazione e divulgazione delle nuove acquisizioni in materia.

 

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